capo verde
L'isola di San Nicolau, situata a nord di Capo Verde, ricorda per la sua configurazione il continente africano.

Il suo punto piu' alto é il Monte Verde con 1304m di altezza.
Qui si incrociano due massicci, uno in senso nord-sud, e l'altro in senso ovest-est con un susseguirsi di monti e pianure soprelevate. Le valli sono strette e profonde ad eccezione della Vale De Caleijào, ampiamente sfruttata per l’attività agricola.

L’isola fu scoperta il 6 dicembre del 1461, ma solo a metà del XVII secolo iniziarono i lavori per la costruzione primo villaggio di Porto da Lapa.
Esposti continuamente agli attacchi dei pirati, gli abitanti di quel villaggio decisero di rifugiarsi nella parte interna dell'isola, stabilendosi a Ribeira Brava che guadagnò accesso al mare attraverso il porto di Preguiça, dove, nel 1818, fu costruito un forte per difendersi dai pirati.

L’isola avendo grandi potenzialità agricole cominciò ad esportare il caffè e la canna da zucchero. A questa attività si aggiunse la pesca, che servì da base all'istallazione di un' industria di conserve di pesce e agli impianti frigoriferi di Tarrafal.

L'isola di S. Nicolau aperta all'insegnamento laico, divenne più tardi centro di evangelizzazione diffondendo il cattolicesimo non solo in tutto l’Arcipelago di Capo Verde ma anche in Africa Occidentale. Il pilastro della cultura dell’isola è la danza. Qui si balla il valzer, la "trancinha", la "raspa", lo "strimbol" e la quadriglia con comandi dati in francese.

Una delle tradizioni che bisogna conoscere è quella del battesimo per molti aspetti diverso da quello occidentale. Questo giorno di festa viene svolto a mezzanotte tra il sesto e il settimo giorno dopo la nascita ed è finalizzato a proteggere la testa del bambino dagli influssi negativi delle streghe.

È ovvio che l'allontanamento delle streghe si ottiene con molto rumore, musica, manicaretti, e, se possibile, con molta acquavite di canna, detta "grogue".

Presso il villaggio di Caleijào la domenica in Albis si festeggia con messa e processione a cui seguono diversi giochi tra i quali una corsa di cavalli in cui i cavalieri devono staccare da una trave di legno dei simboli di carta.